Tetralogia del padre – Sonia Lambertini
[Da poco uscito, ci è subito piaciuto: Danzeranno gli insetti (Marco Saya, Milano 2016) di Sonia Lambertini è un libro di grande impatto e spietata esattezza. Siamo sicuri che conquisterà anche voi. Ne pubblichiamo infatti degli estratti]
La sera canto alla mia bambina
non lasciarmi non lasciarmi non
un sussurro non
shhh
e prega con le manine bianche prega
sulla panca della chiesa
bianca, mano
prega di stare nella sera dormi nel
palmo della mano
la sera, guarda
mentre dormo e gioco non
ho smesso mai
giuro.
senza la paura non so chi sono
gioco in punta di piedi sul bordo
padre madre, tu che sei
una punizione severa
– lo dice anche Bataille –
la bambina cade dalle tue mani
sente male, è il gioco
***
Ho perso il filo che ho nascosto in tasca
tutto è diventato freddo e verticale come le bestie appese nei macelli
il loro cuore non è diverso dal mio, è una goccia che cade verso il
basso
mi avevano detto di non viaggiare sola, di non confondere le stagioni
e i fiori
stringere tre volte i nodi quasi a soffocarli
dimmelo ancora fino alla morte
se ne sono andati tutti dal mio ventre, il cibo che mi hai dato dalla
bocca
lo fa sembrare una piccola gola di uccello
la notte fa un verso strano che nemmeno io conosco
padre, siedi davanti a me, tocca i piedi con le ginocchia
sulla pancia accarezzo il tuo capo, nel petto hai l’utero che ti ho
dato.
***
Quando nulla ti è dovuto e non sai come
conosci il cerchio nero che ti assedia chiedi
quale strano progetto ha preso i tuoi occhi
per riempirli di colore giallo ocra e rosso
senti il passo della libella lo sfregare delle antenne
la resa in volo desiderio del maschio sul filo d’erba
e l’aria che sposta la curva il segmento che unisce
trovarsi dal nulla negli occhi del nostro calvo inverno.
***
Ascolta padre gli occhi negli occhi del padre
non puoi sbagliare le parole verranno semplici
i piedi bianchi e nudi leggeri alla tua bocca
con petali parola bianchi che usciranno
dalla tua bocca padre, si poseranno sui miei occhi
rosso stanco, sporcali di giallo ocra e il verde
della libella sul filo d’erba si guarda nell’acqua
gioca nei cerchi scolorano i tuoi occhi
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